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Le donne dei Germani

Autore

Tacito

Libro

Il nuovo Latina Lectio

La versione inizia con:

Ergo saepta pudicitia agunt, nullis spectaculorum…

La versione termina con:

…boni mores valent quam alibi bonae leges

Traduzione

Dunque, vivono in una castità vigilata, non corrotte da alcuna tentazione di spettacoli, da alcuno stimolo di banchetti.

Gli adulteri1, la cui punizione è immediata e affidata ai mariti, (sono) pochissimi in un popolo così numeroso; il marito caccia di casa alla presenza dei parenti (la moglie adultera) denudata, dopo che (le) sono stati tagliati i capelli, e la conduce per tutto il villaggio a colpi di frusta; non (c’è) infatti alcun perdono per la castità violata; (una moglie adultera) non troverebbe un marito né grazie alla bellezza né grazie all’età né grazie alle ricchezze.

Lì infatti nessuno ride dei vizi e non è chiamato spirito dei tempi il corrompere e l’essere corrotti.

Ancora meglio (fanno) senza dubbio quelle comunità nelle quali soltanto le vergini si sposano e la speranza e il desiderio di sposarsi vengono appagati una volta sola (letteralmente e si attuano una sola volta la speranza e il desiderio di una sposa).

Ricevono un solo marito così come (ricevettero) un solo corpo e una sola vita, affinché il loro pensiero non vada oltre, affinché il desiderio non si prolunghi (letteralmente affinché non ci sia alcun pensiero oltre, affinché non ci sia un desiderio più lungo), affinché non amino tanto il marito, quanto piuttosto il matrimonio.

Viene considerato un crimine limitare il numero dei figli o ucciderne qualcuno (letteralmente o uccidere qualcuno dei figli in soprannumero) e lì valgono più i buoni costumi che altrove le buone leggi.

1 Si tratta del plurale della parola “adulterio” (l’atto di tradire il proprio coniuge) e non della parola “adultero” (la persona che tradisce il proprio coniuge), per cui si pronuncia “adultèri”.