Latino

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Una drammatica assemblea a Cartagine

Autore

Livio

Libro

Il nuovo Latina Lectio

La versione inizia con:

Has condiciones legati cum domum…

La versione termina con:

…naves et captivos Romanis reddi

Traduzione

Mentre gli ambasciatori annunciavano queste condizioni in assemblea, poiché erano stati incaricati di riferirle in patria, e dopo che Gisgone si fu fatto avanti per sconsigliare la pace e mentre veniva ascoltato dalla moltitudine inquieta e imbelle, Annibale, ritenendo indegno che in una simile circostanza venissero dette e ascoltate queste cose, tirò giù dalla tribuna Gisgone afferrandolo personalmente (letteralmente afferrato dalla sua mano).

Poiché questo spettacolo, inconsueto per una città libera, provocò un fremito del popolo, il soldato1, turbato dalla libertà cittadina, disse: “Partito da voi a nove anni, sono tornato dopo trentasei (letteralmente dopo il trentaseiesimo).

Mi sembra di conoscere bene le arti militari, che la sorte, ora privata ora pubblica, mi insegnò fin da bambino; occorre che voi mi insegniate2 i diritti, le leggi, le usanze della città e della vita pubblica”.

Dopo che ebbe chiesto scusa per la spudoratezza, parlò a lungo della pace (letteralmente discolpata la spudoratezza, discusse della pace con molte parole), di quanto non fosse ingiusta e necessaria. 

Fu deciso che le navi e i prigionieri fossero restituiti ai Romani.

1 Si riferisce ad Annibale.

2 Dato che in italiano l’espressione “occorre che” regge il congiuntivo, dobbiamo usare insegniate e non insegnate; queste due forme, che sono rispettivamente il congiuntivo e l’indicativo del verbo “insegnare”, si distinguono per la presenza della i.