Latino

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Esempi di donne intrepide

Autore

Valerio Massimo

Libro

Il nuovo Latina Lectio

La versione inizia con:

Inimicae populo Romano urbis excidium…

La versione termina con:

…alteri veritas aperta finis vitae fuit

Traduzione

Racconterò la distruzione di una città ostile al popolo romano.

Dopo che fu presa Cartagine, la moglie di Asdrubale, rimproverandogli la mancanza di pietà per il fatto che si era accontentato di ottenere la salvezza da Scipione solo per sé (letteralmente era stato contento di ottenere salva la vita da Scipione per sé solo), trascinando con la destra e con la sinistra i figli comuni1, che non rifiutavano la morte, si gettò nell’incendio della città che bruciava.

All’esempio di forza d’animo della moglie aggiungerò la vicenda ugualmente eroica di due ragazze.

Poiché a causa di una rovinosa rivolta a Siracusa l’intera stirpe di Gelone, eliminata con pubbliche uccisioni (letteralmente venuta meno per evidentissime perdite), si era ridotta alla sola figlia vergine Armonia e i nemici facevano a gara per attaccarla (letteralmente e contro di lei a gara veniva fatto un impeto dai nemici), la sua nutrice sottopose alle spade nemiche una ragazza uguale a lei ornata con l’abbigliamento regale, che non disse di quale condizione sociale fosse nemmeno mentre veniva trucidata con una spada2.

Armonia, ammirando il coraggio di quella, non sopportò di sopravvivere a una così grande fedeltà e, chiamando indietro gli uccisori e svelando chi fosse, si fece uccidere (letteralmente dichiarando chi fosse agli uccisori, dopo che furono chiamati indietro, li rivolse alla sua uccisione).

Così una morì per la bugia celata, l’altra per la verità rivelata (letteralmente una ebbe come fine della vita la bugia celata, l’altra la verità rivelata).

1 Cioè i figli che aveva in comune con Asdrubale.

2 Il significato di questa frase è che la ragazza che prese il posto di Armonia non rivelò il proprio stato sociale nemmeno in punto di morte, cosa che avrebbe compromesso la riuscita del piano.