Latino

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Filopemene catturato dai Messeni

Autore

Livio

Libro

Il nuovo Latina Lectio

La versione inizia con:

Philopoemen, Achaeorum praetor, ad preoccupandam…

La versione termina con:

…omnes una voce exposcebant

Traduzione

Filopemene, comandante degli Achei, dopo che fu entrato in una valle sfavorevole (letteralmente essendo stata imboccata una valle sfavorevole) con pochi cavalieri per occupare1 Corone2, a cui miravano i nemici, fu sopraffatto.

Tramandano che egli sarebbe potuto scappare, ma la vergogna di abbandonare i propri cavalieri, eletti poco tempo prima da lui in persona, lo trattenne.

Mentre dava a costoro la possibilità di uscire dalla stretta dei nemici serrando personalmente lo schieramento (letteralmente mentre offriva spazio a costoro per uscire dalle strettoie chiudendo personalmente la marcia), essendo il cavallo scivolato, poco mancò che, schiacciato dal peso dell’animale che gli era caduto addosso, morisse (letteralmente essendo il cavallo scivolato e poiché fu schiacciato dal peso del cavallo che cadeva su di lui, non fu molto lontano dall’essere privato della vita).

I Messeni, essendosi precipitati su di lui, mentre era a terra (letteralmente essendosi scagliati su di lui che era a terra), lo sopraffecero e, una volta riconosciuto, dalla valle appartata lo portarono sulla strada, credendo a stento a se stessi per la gioia inaspettata.

Mandarono allora (messaggeri) a Messene ad annunciare che Filopemene veniva condotto prigioniero.

Prima che si avvicinassero alla città, tutti quanti si riversarono in massa nelle strade, uomini liberi, schiavi, ragazzi e donne (letteralmente tutti insieme, liberi e schiavi, ragazzi con le donne, si riversarono).

La via era stata ostruita a tal punto dalla folla nei pressi della porta3 che quelli che lo conducevano poterono entrare a fatica, allontanando con la forza quelli che si facevano incontro.

E il resto del percorso era stato ostruito dalla folla ammassata, al punto che4, poiché una grandissima parte (di cittadini) era stata esclusa da (quella) vista, riempirono velocemente il teatro, che era vicino, e chiedevano all’unisono (letteralmente ad un’unica voce) che fosse condotto lì al cospetto del popolo.

Il gerundivo preoccupandam corrisponde a praeoccupandam (sul dizionario si trova cioè sotto la voce praeoccupo).

Il libro specifica tra parentesi che la città di cui si sta parlando è Coronea, ma si tratta in realtà di Corone (la prima è in Beozia, la seconda invece in Messenia).

Una traduzione alternativa ugualmente corretta è “la via (che conduceva) alla porta era stata ostruita…”.

Nel testo originale di Livio questo ut non è presente; probabilmente l’autore del manuale di versioni lo ha inserito per costruire una frase consecutiva, dimenticandosi però di trasformare gli indicativi compleverunt ed exposcebant (cioè i verbi che ci sono in Livio) nei congiuntivi compleverint ed exposcerent, richiesti da questo tipo di subordinata.