Latino

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Hai fatto bene a non venire ai giochi

Autore

Cicerone

Libro

Il nuovo Latina Lectio

La versione inizia con:

Si te dolor aliqui corporis aut infirmitas…

La versione termina con:

…coniecturam enim facio de meo

Traduzione

Se qualche dolore del corpo o un’indisposizione della tua salute ti trattenne dal venire ai giochi, lo attribuisco alla sorte piuttosto che alla tua saggezza; se invece considerasti spregevoli queste cose che gli altri ammirano, gioisco per entrambe le cose; (gioisco) che tu non avessi alcun dolore del corpo (letteralmente che tu fossi senza dolore del corpo) e che stessi bene di spirito, poiché trascurasti quelle cose che gli altri ammirano senza motivo e rimanesti pressoché solo in questa amenità.

E non dubito tuttavia che tu in quella tua stanza da cui ti sei fatto un buco nella villa di Stabia e ti sei aperto una vista sul golfo1 (letteralmente hai perforato la villa di Stabia e hai aperto il golfo) durante quei giorni abbia trascorso le ore del mattino in letture gradevoli, mentre nel frattempo quelli che ti hanno lasciato lì guardavano, mezzo addormentati, mimi ordinari.

Senza dubbio trascorrevi le altre parti del giorni in questi godimenti, che tu stesso ti eri preparato secondo la tua volontà; noi invece dovevamo sopportare gli spettacoli che l’edile Spurio Mecio aveva allestito.

Erano certamente spettacoli bellissimi, se lo chiedi, ma non di tuo gusto; faccio infatti una supposizione secondo la mia opinione.

1 Il destinatario della lettera di Cicerone possedeva una villa a Stabia e si era fatto aprire una finestra da cui si vedeva tutto il golfo.