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Le donne sabine invocano la pace

Traduzione della versione Le donne sabine invocano la pace del libro Gymnasion 1:

Le donne avanzano in mezzo agli eserciti con i neonati e mostrando i bambini di qua e di là supplicano i padri e i mariti di deporre le armi dicendo: “Perché fate queste cose, padri?

E voi, mariti, perché fate queste cose?

Fino a quando continuerete a odiarvi a vicenda?

Fino a quando volete combattere gli uni contro gli altri?

La vostra non è forse prepotenza1?

Allontanatevi dunque dalle armi, altrimenti riversate l’ira su di noi; noi infatti siamo la causa della guerra, noi (siamo la causa) di un tale odio.

Assestate dunque i colpi prima su di noi e su questi fanciulli; preferiamo infatti morire piuttosto che vivere (letteralmente trascorrere la vita) senza padri e senza mariti e vedere i figli orfani.

Voi guadagnate il più turpe2 dei premi, (cioè) contaminare le mani con il sangue dei parenti”.

Va bene anche “forse che la vostra è prepotenza?” (come indica il vocabolario del libro), ma la traduzione riportata sopra sta meglio.

Superlativo di αἰσχρός.