Maiuscolo e minuscolo

Le lettere dell’alfabeto italiano possono essere scritte in maiuscolo o in minuscolo.

Che cosa significa? Per semplificare, potremmo dire che le lettere maiuscole sono lettere un po’ più grandi delle lettere minuscole e che grazie a ciò saltano all’occhio più facilmente, indicandoci così che la parola che abbiamo di fronte è il nome di una persona o di una città, oppure che ci troviamo all’inizio di una frase.

Le lettere maiuscole sono obbligatorie nei seguenti casi:

all’inizio della prima frase in assoluto del testo (Oggi fa proprio caldo, ma non posso andare al mare)
dopo il punto fermo, il punto interrogativo o il punto esclamativo (Sono confuso. Dove mi trovo? Rispondetemi! Non trovo l’uscita)
con i nomi propri (Mario, Francesca, Venezia…)
all’inizio di un discorso diretto (Paolo disse: “Vado in gita con la scuola”)
con i nomi comuni usati come nomi propri (Chiesa e chiesa, Dio e dio, Stato e stato…)
come segno di rispetto (signor Preside)

In tutti gli altri casi usiamo le lettere minuscole.

È importante ricordarsi che dopo un punto e virgola o i due punti non bisogna mai scrivere una lettera maiuscola (a meno che ci sia una parola in cui la maiuscola è obbligatoria):

I miei migliori amici sono: Marco, Elena, il fratello di Giacomo e Roberta.

Mangiai un panino e andai a casa; non avevo molta voglia di vedere altre persone.

Come scrivere in maiuscolo e in minuscolo

Per scrivere correttamente le lettere maiuscole e le lettere minuscole, dobbiamo innanzitutto decidere se scriverle in stampatello o in corsivo. Infatti, a seconda che le scriviamo in un modo o nell’altro, le lettere avranno una forma diversa.

Iniziamo a vedere le vocali (quelle verdi sono in stampatello, quelle blu invece in corsivo):