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Niente è meglio, niente peggio della lingua

Traduzione della versione Niente è meglio, niente peggio della lingua del libro Gymnasion 1:

Che cosa dunque potrebbe essere più nobile e migliore della lingua nella vita?

Ogni educazione e filosofia infatti viene insegnata e appresa per mezzo della lingua.

Per mezzo di essa (vengono fatti) doni, conquiste, assemblee, saluti, elogi, ogni arte.

Per mezzo di essa vengono celebrati (letteralmente vengono saldati) matrimoni, vengono ricostruite1 città, vengono fatti accordi e vengono fatte cessare guerre, uomini innocenti vengono salvati in tribunale.

Perciò nulla è migliore della lingua.

D’altra parte, che cosa è peggiore della lingua?

Non cadono giù città per mezzo della lingua?

Non vengono uccisi uomini?

Non vengono dette (letteralmente non vengono eseguite) tutte le menzogne, le ingiurie e gli spergiuri?

Non vengono abbattuti matrimoni, domini e regni?

Tutta la vita, per dire il punto principale, non è piena di innumerevoli problemi2 a causa di essa?

Come dice infatti il proverbio (letteralmente come infatti è nel proverbio), ferisce molto più dolorosamente la lingua che il ferro, e ancora: ne3 uccide più la lingua che la spada.

Nulla dunque è peggiore della lingua.

Va bene anche “vengono rialzate” (come indica il vocabolario del libro), ma la traduzione riportata sopra sta meglio.

Va bene anche “mancanze” (come indica il vocabolario del libro), ma la traduzione riportata sopra sta meglio.

Questo “ne” serve a farci capire che “più” non è un avverbio isolato, ma sottintende “persone” (in altre parole, fa sì che “più” significhi “più persone”).