Autore

Eliano

Libro

γραφίς

La versione inizia con:

Θαυμάσαι λόγον ἄξιόν φησιν Εὔδημος…

La versione termina con:

…εἰργάσατο τὸν κύνα ἐκείνη

Traduzione

Eudemo racconta una storia degna di meraviglia e, stando a lui, la storia è questa (letteralmente una storia che vale la pena ammirare e a quest’uomo la storia è questa).

Un giovane cacciatore, capace di vivere insieme ai più feroci degli animali, che tuttavia erano stati allevati a partire dalla nascita (letteralmente da piccoli e cuccioli), aveva come compagni con cui condividere il pasto un cane, un’orsa e un leone (letteralmente che erano allevati insieme e anche commensali tra loro).

Ed Eudemo dice che questi per un po’ di tempo vivevano in pace gli uni con gli altri e si consideravano amici; e (dice che) un giorno il cane per caso giocava con l’orsa e le faceva festa e la disturbava con uno scherzo, ma quella, diversamente dal solito, si imbestialì e si gettò sul cane e squarciò con i denti il ventre dell’infelice e lo sbranò; egli dice che il leone si indignò per l’accaduto e quasi odiò la perfidia e l’ostilità dell’orsa e rimpiangeva il cane come un compagno e fu colto da (letteralmente giunse a) una giusta collera e inflisse una punizione all’orsa e le fece le stesse cose che quella aveva effettivamente fatto al cane.