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I villaggi dei Carduchi (Gymnasion 1)

Traduzione della versione I villaggi dei Carduchi di Senofonte del libro Gymnasion 1:

L’ateniese Policrate entrò all’improvviso nel villaggio con i soldati e catturò nelle case gli abitanti del villaggio, il capo del villaggio, molti puledri, allevati come tributo per il re, e la figlia del capo del villaggio.

Le abitazioni erano sotterranee; le entrate per gli animali da soma erano scavate1, gli uomini invece scendevano per mezzo di una scala.

Nelle case c’erano capre, pecore e galline, e gli animali venivano allevati all’interno con foraggio.

C’erano anche frumento, orzo, legumi e vino d’orzo2 in vasi.

Sulla tavola c’erano carni di agnello, di capretto, di maiale, di vitello con moltissimi pani, alcuni di frumento, altri d’orzo.

Senofonte dunque invitò a pranzo il capo del villaggio e finalmente i soldati, dopo le fatiche della marcia e i pericoli delle battaglie, mangiarono e bevvero abbondantemente e finalmente si riposarono piacevolmente e vissero la vita tranquillamente e ringraziarono gli dei per la salvezza e fecero sacrifici.

Gli animali da soma accedevano cioè alle abitazioni attraverso delle piccole gallerie scavate nel terreno.

L’espressione “vino d’orzo” designa la birra.