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Il cavallo e l’asino (Gymnasion 1)

Traduzione della versione Il cavallo e l’asino di Esopo del libro Gymnasion 1:

Un uomo aveva un cavallo e un asino.

Mentre essi viaggiavano, l’asino disse al cavallo lungo la strada: “Non mi reggo in piedi; prendi un po’ del mio carico, se vuoi che io sopravviva (letteralmente prendi qualcosa del mio peso, se vuoi che io sia salvo)”.

Quello però non ubbidisce; l’asino cade per lo sforzo e muore.

Poiché il padrone mise sopra di esso1 tutte le cose, anche la pelle dell’asino, il cavallo piangendo disse: “Ahimè infelicissimo, che cosa mai mi è capitato (letteralmente che cosa a me sventurato accade)?

Non volevo prendere un piccolo carico (letteralmente un piccolo peso) e adesso sono costretto a portare tutte le cose, anche la pelle”.

Nella vita, quando i grandi collaborano con i piccoli, entrambi si salvano (letteralmente quando i grandi fanno società con i piccoli, è quando2 entrambi si salvano nella vita).

Riferito al cavallo.

L’espressione ἔστιν ὅτε di solito significa “talvolta”, ma in questo caso può essere resa con “è quando” (conviene in ogni caso seguire la traduzione libera riportata sopra).