Greco

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Consigli a un giovane

Autore

Isocrate

Libro

γραφίς

La versione inizia con:

Ἡγοῦ τὴν παιδείαν τοσούτῳ μεῖζον…

La versione termina con:

…οὐ καταφανῆ ποιήσεις

Traduzione

Reputa che l’educazione sia un bene tanto maggiore della mancanza di educazione quanto da un lato tutti fanno cose malvagie traendone profitto, dall’altro essa1 da sola punisce quelli che la presentano2 (letteralmente quelli che ce l’hanno); spesso infatti (quelli privi di educazione) hanno pagato lo scotto nei fatti per le cose che hanno inflitto a parole (letteralmente delle cose che hanno inflitto a parole, per queste subirono la punizione nelle azioni).

Qualora tu voglia che questi diventino (tuoi) amici, di’ qualcosa di buono su di loro a quelli che li informeranno di ciò (letteralmente a quelli che lo riferiscono); l’inizio dell’amicizia infatti (è) la lode, dell’inimicizia invece l’offesa.

Se prendi una decisione, rendi le cose accadute esempi del futuro; infatti, ciò che è oscuro può essere valutato molto rapidamente (letteralmente ha una rapidissima valutazione) a partire da ciò che è chiaro.

Prendi una decisione lentamente, ma compi velocemente le cose decise (letteralmente le decisioni).

Pensa che la cosa migliore (che riceviamo) dagli dei sia la fortuna, da noi stessi la saggezza.

Riguardo alle cose di cui ti vergogneresti a parlare liberamente (e di cui) vorresti conferire con alcuni degli amici usa parole come (se si trattasse) dell’affare di qualcun altro; così infatti ti renderai conto della loro opinione e non ti esporrai (letteralmente non renderai manifesto te stesso).

1 Si riferisce alla mancanza di educazione.

2 Il senso generale della frase è che chi non persegue il bene (cioè chi non è stato educato) compie azioni disoneste che apparentemente vanno a suo vantaggio, ma in realtà il fatto di non avere ricevuto un’educazione rappresenta già di per sé per questo genere di individui una punizione.