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Il contadino e l’albero (Gymnasion 1)

Traduzione della versione Il contadino e lalbero di Esopo del libro Gymnasion 1:

Nel campo c’era un albero sterile: infatti, non produceva frutti, ma era soltanto un rifugio di passeri e di altri uccellini.

Il contadino dunque voleva tagliare l’inutile albero: perciò prese la scure e assestò dei colpi contro il tronco.

I passeri e gli altri uccellini però supplicavano di non abbattere il loro rifugio, poiché rallegravano con i canti gli uomini che passavano in quel luogo.

Il contadino però non badava alle (loro) parole e continuava ad assestare colpi contro il tronco.

Quando però scavò1 l’albero, trovò all’interno uno sciame di api e miele.

Il contadino dunque si rallegrò molto e gettò via la scure e venerò l’albero come (se fosse) sacro e pregò i passeri di non andarsene dall’albero.

I passeri dissero: “Siamo grati non certamente a te, ma alle api, se non abbatti completamente l’albero”.

Qui il verbo “scavare” è usato con il significato di “rendere cavo”.