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Coraggio davanti alla morte

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Il nuovo Latina Lectio

La versione inizia con:

Socrates, in carcere antequam cicutam biberet…

La versione termina con:

…dubitavit patriae salutem vitae suae praeferre

Traduzione

Socrate in prigione, prima che bevesse la cicuta, discusse con i discepoli se dopo la morte del corpo ci attenda un’altra vita o se la morte stessa sia la fine di tutti i mali e i beni.

Alessandro Magno, mentre giaceva morente in un lettino a Babilonia e gli amici chiedevano chi nominasse suo successore al regno, rispose che lasciava il regno al migliore dei propri ufficiali.

Il tebano Epaminonda, dopo che ebbe combattuto contro gli Spartani ed ebbe ricevuto una ferita mortale al petto, chiese se il proprio scudo fosse salvo e se i nemici fossero stati sconfitti.

Poiché gli amici gli risposero che gli Spartani erano stati sbaragliati e che lo scudo era salvo, estrasse con la propria mano il ferro che era rimasto conficcato nella ferita e subito esalò l’anima.

Leonida poi, che resistette presso le Termopili con trecento Spartani contro i Persiani, avendo valutato tra sé se evitare l’esercito dei nemici con la fuga o andare incontro a una morte certa, non esitò ad anteporre la salvezza della patria alla propria vita.