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Perché gli Egiziani adorano gli animali (Gymnasion 1)

Traduzione della versione Perché gli Egiziani adorano gli animali di Diodoro Siculo del libro Gymnasion 1:

Gli Egiziani venerano gli animali per l’uso1; ciascun animale infatti è utile (letteralmente ciascuno degli animali infatti porta utilità) alla vita degli uomini.

La femmina del bue2 (letteralmente il bue femmina) genera buoi da lavoro; le pecore generano agnelli, e inoltre con la lana procurano agli uomini vesti e decoro3, mentre con il latte e con il formaggio forniscono cibo (letteralmente preparano cibi).

Il cane è utile per le cacce e per la guardia.

Anche l’ibis è utile contro i serpenti e le cavallette4, lo sparviero invece contro gli scorpioni.

Gli Egiziani venerano anche i lupi per la somiglianza della (loro) natura con i cani, mentre (venerano) gli sparvieri perché gli indovini durante gli auspici usano gli sparvieri e così preannunciano il futuro agli uomini.

Venerano anche i coccodrilli, perché procurano sicurezza alla regione; i ladri (provenienti) dall’Arabia infatti non osano attraversare a nuoto il Nilo per la paura degli animali.

Cioè per i vantaggi che possono ricavarne (una traduzione più libera potrebbe essere “per l’uso che possono farne”).

Cioè la mucca.

Va bene anche “grazia” (come indica il vocabolario del libro).

Il nominativo è ἀκρίς.