Esercizio A, pagina 186 (Gymnasion 1)
Soluzione dell’esercizio A a pagina 186 del libro Gymnasion 1:
1) Una rondine non fa primavera.
2) È meglio avere un amico degno di molto (piuttosto) che molti (amici) degni di nulla.
3) La città non è né di un uomo né di due, ma di tutti.
4) Cerbero aveva un corpo e tre teste.
5) La morte non è nient’altro che la separazione di due cose – l’anima e il corpo – l’una dall’altra.
6) Nella battaglia morirono seicento cavalieri e duemila peltasti1.
7) Il tredicesimo giorno (letteralmente nel tredicesimo giorno) gli alleati condussero trecento navi e su ciascuna quaranta uomini.
8) Nella battaglia a Maratona morirono dei barbari circa seimilaquattrocento uomini, degli Ateniesi centonovantadue.
9) Dieci anni dopo la battaglia a Maratona (letteralmente nel decimo anno dopo la battaglia a Maratona) Temistocle vinse i Persiani nella battaglia navale vicino a Salamina.
10) Le tragedie di Sofocle erano novantotto (letteralmente cento che mancano di due); ora sono soltanto sette.
11) I diecimila erano in grande difficoltà, poiché distavano dalla Grecia non meno di diecimila stadi.
12) Nel primo anno dell’ottantasettesima Olimpiade iniziò la guerra tra Ateniesi e Spartani (letteralmente ci fu l’inizio della guerra degli Ateniesi e degli Spartani).
1 I peltasti erano i soldati armati alla leggera.