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Esercizio B, pagina 157 (Gymnasion 1)

Soluzione dell’esercizio B a pagina 157 del libro Gymnasion 1:

1) Un uomo percorreva questa strada.

2) Lungo la strada ci imbattiamo in un uomo.

3) Alcuni uomini ritengono di essere liberi, pur non essendolo.

4) Se qualcuno ha un bel corpo e una cattiva anima, ha una bella nave e un cattivo nocchiero.

5) Ognuno ritiene alcuni più felici di sé.

6) Non lodiamo le opinioni di alcuni filosofi.

7) Alcuni rumoreggiano e sconvolgono tutte le cose.

8) Poiché alcuni rumoreggiano, l’assemblea è sciolta.

9) Se bramiamo l’amicizia di qualcuno, bisogna prima esaminare i suoi modi.

10) Ciascun ambasciatore viene rimandato nella propria città (letteralmente gli ambasciatori vengono rimandati ciascuno nelle città di sé).

11) Colui che ha giustizia nell’animo è utile non solo agli altri, ma soprattutto a se stesso (letteralmente egli stesso a se stesso).

12) I genitori non lasciano ai figli nessuna eredità più grande dell’educazione.

13) I fannulloni dicono molte cose grandiose, ma non ne fanno nessuna (letteralmente dicono molte e grandi cose, ma non fanno nessuna di queste).

14) Gli Ateniesi mandano agi Spartani Tirteo, un maestro di lettere e zoppo da uno dei due piedi1.

15) Spesso gli uomini credono di valere qualcosa, pur non valendo nulla (letteralmente di essere…pur non essendo…).

16) Alcuni fanno alcune cose, altri altre; ad alcuni infatti sono care alcune cose, ad altri altre.

17) Nulla è più dolce del ritorno verso la propria terra.

18) Nulla è tanto nostro quanto noi stessi (letteralmente nulla è così nostro come noi a noi stessi).

Dal punto di vista grammaticale, τὸν ἕτερον πόδα (“da uno dei due piedi”) è un complemento di limitazione.