Greco

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Il leone e la volpe

Autore

Esopo

Libro

γραφίς

La versione inizia con:

Λέων γηράσας καὶ μὴ δυνάμενος…

La versione termina con:

…τοὺς κινδύνους ἐκφεύγουσι

Traduzione

Un leone, essendo diventato vecchio e non potendo procurarsi il cibo con la forza, decise che era necessario fare ciò con l’intelligenza.

E dunque, essendosi avvicinato a una grotta ed essendosi disteso lì, imitava un ammalato e così, dopo avere catturato gli animali che si avvicinavano a lui, (li) divorava.

Essendo stati catturati molti animali, una volpe, avendo compreso il suo inganno, si avvicinò e, stando lontano dalla grotta, gli chiedeva come stesse.

Avendo quello detto “Male” e avendo chiesto il motivo per cui non entrasse, (la volpe) disse: “Ma io entrerei, se non vedessi le orme di molti che entrano, ma di nessuno che esce”.

Così gli uomini assennati sfuggono ai pericoli prevedendoli in base a degli indizi.