Autore

Isocrate

Libro

γραφίς

La versione inizia con:

Γύμναζε σεαυτὸν πόνοις ἑκουσίοις…

La versione termina con:

…ὡς ἄνθρωπος ὢν ὑπομιμνήσκῃς

Traduzione

Esercitati nelle fatiche volontarie, affinché tu possa sopportare anche quelle inevitabili.

Esercita la moderazione di tutte quelle cose dalle quali (è) vergognoso che l’anima sia dominata, (cioè la moderazione) del guadagno, dell’ira, del piacere, del dolore.

Sarai tale¹, qualora tu consideri che siano guadagni quelli attraverso i quali godrai di buona fama, ma non quelli attraverso i quali ti arricchirai, e qualora riguardo all’ira ti comporti similmente verso quelli che commettono un errore (così) come riterresti giusto che gli altri si comportino con te, quando sbagli, e qualora nei piaceri tu ritenga vergognoso comandare sui servi, ma poi essere schiavo dei piaceri, e qualora nei dolori osservi le disgrazie degli altri e ricordi a te stesso che sei un uomo.

¹ Il senso è “diventerai una persona moderata in tutte queste cose (cioè guadagno, ira, piacere e dolore)”.