Analisi grammaticale

Cerca un argomento

I pronomi possessivi

I pronomi possessivi indicano a chi appartiene qualcosa e sono uguali agli aggettivi possessivi:

MioAppartiene a me
TuoAppartiene a te
SuoAppartiene a lui
NostroAppartiene a noi
VostroAppartiene a voi
LoroAppartiene a loro

La differenza è che gli aggettivi sono legati a un nome, i pronomi invece no:

Il tuo televisore è rotto, il suo funziona

Qui ad esempio tuo è legato al nome televisore, per cui è un aggettivo. Invece suo non è legato ad alcun nome, per cui è un pronome.

Proprio

Fa parte dei pronomi possessivi anche proprio, che viene utilizzato al posto di suo quando il possessore coincide con la persona, l’animale o la cosa che compie o subisce l’azione del verbo:

Venderò a Gino la mia villa e Marco ristrutturerà la propria

Venderò a Gino la mia villa e Marco ristrutturerà la sua

Nel primo caso la villa che verrà ristrutturata è di Marco (la persona che compie l’azione di ristrutturare), per cui usiamo il pronome propria. Nel secondo caso invece la villa che verrà ristrutturata non è di Marco, bensì di Gino (che non è la persona che compie l’azione di ristrutturare), quindi usiamo sua.

Tuttavia, in italiano viene ormai usato quasi sempre il pronome suo; l’importante è che non si creino situazioni che potrebbero generare confusione su chi sia il possessore della cosa (in questo caso si torna a usare proprio).

Funzione sostantivata

In alcune espressioni particolari i pronomi possessivi non sostituiscono un termine usato precedentemente all’interno della frase, ma assumono la funzione di veri e propri nomi con un significato preciso (in questo caso si parla di funzione sostantivata):

Come stanno i tuoi?

Adesso voglio dire la mia

Nel primo caso i tuoi equivale a “i tuoi genitori”, mentre nel secondo caso la mia equivale a “la mia opinione”.