Analisi grammaticale

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I pronomi relativi

I pronomi relativi si chiamano così perché, oltre a sostituire un nome, mettono in relazione (cioè collegano) due frasi:

Ho chiamato Marco; Marco sta studiando

Ho chiamato Marco, che sta studiando

Il pronome che sostituisce il nome Marco e unisce le due frasi, che in questo modo non sono più separate.

I pronomi relativi sono che, cui e il quale.

Che

Il pronome che è invariabile e può avere due funzioni:

  • soggetto
  • complemento oggetto

Se funge da soggetto, rappresenta la persona, l’animale o la cosa che compie o subisce l’azione del verbo da cui è seguito:

Adoro le persone che scherzano

Qui ad esempio che sostituisce il nome persone ed è il soggetto del verbo scherzano.

Se invece funge da complemento oggetto, rappresenta la persona, l’animale o la cosa su cui ricade direttamente (cioè senza preposizioni) l’azione del verbo da cui è seguito:

Detesto la musica che ascolti

Qui ad esempio che sostituisce il nome musica ed è il complemento oggetto del verbo ascolti, che ha come soggetto sottinteso tu.

Per capire se funge da soggetto o da complemento oggetto, basta controllare se il verbo da cui è seguito ha già un soggetto oppure no. Se ce l’ha, che funge da complemento oggetto (perché il soggetto c’è già). Se invece non ce l’ha, che funge da soggetto.

Cui

Il pronome cui è invariabile e viene usato per esprimere un qualsiasi complemento indiretto (cioè sostituisce sempre un nome che avrebbe una preposizione davanti):

Conosco Mario; gioco spesso con Mario

Conosco Mario, con cui gioco spesso

Qui ad esempio cui sostituisce il nome Mario (che in una frase senza pronomi relativi sarebbe preceduto dalla preposizione con) e funge da complemento di compagnia, cioè indica la persona insieme alla quale il soggetto compie l’azione del verbo.

Il pronome cui è sempre preceduto da una preposizione (di cui, a cui, con cui…) e non può mai essere usato come soggetto o come complemento oggetto. Non è possibile ad esempio dire “l’uomo cui vedi è mio nonno“, perché in questo caso avremmo bisogno di un pronome relativo che funga da complemento oggetto (e infatti diremmo “l’uomo che vedi è mio nonno“).

Ci sono soltanto due casi in cui il pronome cui non è preceduto da una preposizione:

  • quando funge da complemento di termine
  • quando esprime possesso

Quando funge da complemento di termine (cioè indica il destinatario dell’azione del verbo), possiamo avere sia la forma a cui sia la forma cui senza preposizione:

È qui che abita il ragazzo a cui hai prestato il libro?

È qui che abita il ragazzo cui hai prestato il libro?

Entrambe queste frasi sono corrette (di solito viene usata la forma con la preposizione a davanti).

Quando invece esprime possesso, è preceduto da un articolo:

Marta è molto simpatica; il padre di Marta è medico

Marta, il cui padre è medico, è molto simpatica

Qui ad esempio il cui indica che il padre è di Marta.

L’articolo che viene usato ha lo stesso genere e numero del nome che c’è dopo cui (ad esempio, se al posto di “padre” ci fosse “madre“, diremmo “la cui madre“).

Se la frase lo richiede, può esserci una preposizione articolata al posto dell’articolo:

Anna studia molto; non so niente del padre di Anna

Anna, del cui padre non so niente, studia molto

Qui ad esempio usiamo del cui perché in una frase senza pronomi relativi il nome padre sarebbe preceduto dalla preposizione articolata del.

Il quale

Il pronome il quale è variabile e presenta le seguenti forme:

Il qualeMaschile singolare
La qualeFemminile singolare
I qualiMaschile plurale
Le qualiFemminile plurale

Può essere usato sia al posto di che sia al posto di cui (nel primo caso è preceduto dall’articolo, nel secondo caso invece da una preposizione articolata):

Ho spedito una lettera a mio nonno, il quale abita lontano

Voglio molto bene alle mie zie, alle quali penso sempre

Questo pronome ha lo stesso genere e lo stesso numero del nome che sostituisce. Ciò significa che con un nome maschile singolare useremo il quale, con un nome femminile singolare useremo la quale e così via. Nei due esempi precedenti infatti il nome nonno è maschile e singolare, per cui viene usato il quale, mentre il nome zie è femminile e plurale, per cui viene usato le quali (che diventa “alle quali” perché esprime un complemento di termine).

In italiano vengono usati più frequentemente i pronomi che e cui rispetto a il quale.