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Senofonte diventa amico di Ciro il Giovane

Traduzione della versione Senofonte diventa amico di Ciro il Giovane di Senofonte del libro Gymnasion 1:

L’ateniese Senofonte, figlio di Grillo, diventò amico di Ciro così.

Egli aveva come amico Prosseno, originario della Beozia (letteralmente beota di stirpe), amico di Ciro.

Prosseno, che viveva a Sardi presso Ciro, mandò ad Atene una lettera a Senofonte, chiamandolo affinché diventasse amico di Ciro; quello mostrò la lettera a Socrate e lo scelse come consigliere.

E Socrate lo mandò a Delfi, affinché consultasse il dio.

Senofonte dunque giunse presso il dio; non chiese però se dovesse andare da Ciro (letteralmente chiese però non se bisognasse andare da Ciro), ma perché.

Socrate dunque da un lato lo rimproverò1, dall’altro (gli) consigliò di andare.

E così Senofonte giunse a Sardi e da allora divenne amico di Ciro il Giovane.

Va bene anche “accusò” (come indica il vocabolario del libro), ma la traduzione riportata sopra sta meglio. Il senso di questa frase è che Socrate rimproverò Senofonte per avere fatto al dio una domanda diversa da quella che gli aveva consigliato di formulare.