Greco

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La quinta fatica di Eracle: le stalle di Augia

Autore

Pseudo Apollodoro

Libro

γραφίς

La versione inizia con:

Πέμπτον ἐπέταξεν αὐτῷ ἆθλον…

La versione termina con:

…περὶ τούτου ἕτοιμος ἔλεγεν εἶναι

Traduzione

Come quinta fatica gli ordinò di portare fuori da solo lo sterco del bestiame di Augia in un solo giorno.

Augia era re dell’Elide, secondo alcuni figlio di Elios, secondo altri di Poseidone, secondo altri ancora di Forbante (letteralmente come dissero alcuni…come invece altri…come poi alcuni), e aveva molte mandrie di bestiame.

Dopo essere arrivato, Eracle, non avendo rivelato l’ordine di Euristeo, gli diceva che in un solo giorno avrebbe portato fuori lo sterco, se gli avesse dato la decima parte del bestiame.

Augia, poiché era incredulo, (lo) promise.

Eracle, avendo chiamato a testimone il figlio di Augia, Fileo, staccò le fondamenta della stalla e, dopo che ebbe deviato l’Alfeo e il Peneo, che scorrevano vicino, li diresse verso la stalla (letteralmente li condusse), avendo creato uno sbocco attraverso l’altra uscita.

Augia tuttavia, avendo saputo che ciò era stato compiuto per ordine di Euristeo, non diede il compenso (ad Eracle) e perdipiù negava anche di avere promesso un compenso e diceva di essere pronto a essere giudicato riguardo a questa cosa.