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Elogio di Agesilao (Gymnasion 1)

Traduzione della versione Elogio di Agesilao di Senofonte del libro Gymnasion 1:

La fama di Agesilao è degna di tutte le lodi.

Essendo infatti un uomo compiutamente buono, non solo era ammirato per la nobiltà, ma era anche lodato per le azioni virtuose1.

Nelle situazioni favorevoli era saggio, nelle disgrazie invece si faceva coraggio (letteralmente nella fortuna era saggio, nelle disgrazie invece aveva coraggio).

Nelle lotte sembrava un avversario accanitissimo, nei successi invece un vincitore assai mite.

Con gli amici era assai benevolo, con i nemici invece assai temibile; inoltre, con i nemici (era) difficile da ingannare, con gli amici invece era assai facile a lasciarsi persuadere2.

Pur essendo il più potente in patria, era evidente che rispettava massimamente le leggi e che ubbidiva agli efori.

Non solo non desiderava arricchirsi, ma al contrario non cessava di beneficare gli amici e la patria con le proprie ricchezze in ogni modo: riteneva infatti che fosse proprio di un buon re beneficare il più possibile i sudditi.

Va bene anche “per i benefici” (come indica il vocabolario del libro).

Una traduzione alternativa più libera e meno letterale potrebbe essere “i nemici lo ingannavano difficilmente, gli amici invece lo persuadevano molto facilmente”.