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Esercizio B, pagina 99 (Gymnasion 1)

Soluzione dell’esercizio B a pagina 99 del libro Gymnasion 1:

1) Il giuramento di un uomo malvagio ha poca credibilità.

2) Gli uomini giusti non compiono azioni cattive né con gli animi né con le mani.

3) Le amazzoni erano ritenute più uomini per il coraggio che donne per la natura.

4) Le lacrime non alleviano le sventure.

5) Con le lacrime non alleviamo le sventure degli amici.

6) Non piangere le antiche disgrazie con lacrime nuove.

7) D’estate i viandanti si riposano volentieri sotto gli alberi.

8) Non bisogna credere ai sogni; spesso infatti i sogni ingannano uomini e donne.

9) Gli alleati mandano triremi, opliti, cavalieri e ambasciatori.

10) Dappertutto gli ambasciatori sono ritenuti sacri e non sono offesi.

11) Non è lecito contaminare le mani con il sangue degli ambasciatori.

12) Le orecchie dei cavalli e dei cani sono mobili1.

13) Diogene diceva: i cani mordono i nemici, i filosofi gli amici, ma procurano salvezza.

14) È proprio di un uomo buono prestare ascolto ai comandanti.

15) È proprio degli uomini buoni sopportare tranquillamente le disgrazie e non lamentarsi.

16) È proprio dei giovani rispettare i vecchi.

17) È proprio delle donne virtuose salvare e custodire la casa.

18) È proprio dei genitori buoni educare i figli con la persuasione, non con le percosse.

19) Ascoltiamo con le orecchie, vediamo con gli occhi, lavoriamo con le mani.

20) Bocca, naso, occhi e orecchie sono parti del volto.

21) Una mano lava l’altra (letteralmente una mano lava una mano), con le mani2 laviamo il volto.

22) Portiamo i cibi alla bocca con le mani.

23) I soldati hanno le lance nelle mani destre, mentre gli scudi nelle sinistre.

24) Nella battaglia a Salamina le navi dei Greci erano opposte alle navi dei Persiani.

25) Le navi veloci evitavano le insidie dei nemici.

26) Castore e Polluce, figli di Leda, erano salvatori delle navi.

Il senso di questa frase è che i cavalli e i cani riescono a muovere le orecchie.

Per fare capire che τοῖν χεροῖν è un duale e non un semplice plurale, possiamo tradurlo con “con entrambe le mani” o “con le due mani” (dato però che le mani sono necessariamente due, va bene anche la traduzione riportata sopra).