Greco

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Un inganno di Temistocle

Autore

Polieno

Libro

γραφίς

La versione inizia con:

Ἀθηναῖοι τὰ τείχη τοῦ ἄστεος ἤγειρον…

La versione termina con:

…Ἀθῆναι Λακεδαιμονίων ἀκόντων

Traduzione

Gli Ateniesi innalzavano le mura della città; gli Spartani provavano avversione; Temistocle li ingannò.

La modalità dell’inganno fu questa; giunse come ambasciatore e agli Spartani disse che la cinta muraria non veniva innalzata affatto (letteralmente era negativo che certamente venisse innalzata).

“Se non ci credete, mandate i migliori informatori, mentre mi trattenete”.

Quelli (li) mandarono; ma Temistocle, dopo avere mandato un messaggio di nascosto, ordinò agli Ateniesi di trattenere gli informatori, fino a quando avessero innalzato le mura; e, una volta che le avessero innalzate, di non rimandarli indietro, se prima (gli Spartani) non lo avessero liberato.

E queste cose andarono così.

La cinta muraria fu innalzata e Temistocle tornò.

Gli informatori furono riconsegnati e Atene fu fortificata, nonostante gli Spartani non volessero.