Un imperatore eccezionale
Autore
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Libro
Il nuovo Latina Lectio
La versione inizia con:
Traianum fuisse optimum imperatorem nobis Eutropius…
La versione termina con:
…occasionem magnificentissimi exempli praestet
Traduzione
Eutropio, storico romano autorevole (letteralmente scrittore di cose romane non disprezzabile), ci ha tramandato che Traiano fu un ottimo imperatore.
Infatti, agli amici che lo biasimavano e dicevano che era troppo indulgente verso tutti rispose che l’imperatore non è il padrone, ma il primo dei cittadini.
Dopo che ebbe conquistato un’enorme gloria (letteralmente dopo un’enorme gloria conquistata) in pace e in guerra, mentre tornava dalla Persia, morì presso Seleucia, città dell’Isauria, a sessantatré anni, nove mesi e quindici giorni (letteralmente nel sessantatreesimo anno d’età, nel nono mese, nel quindicesimo giorno), dopo avere regnato per diciannove anni.
Fu seppellito, unico tra tutti gli imperatori, all’interno delle mura di Roma.
Le sue ossa, raccolte in un’urna d’oro, furono deposte nel foro che, edificato da lui stesso, fu chiamato con il suo nome sotto una colonna, alta (letteralmente di cui l’altezza ha) centoquarantaquattro piedi.
Costui, avendo ottenuto una grandissima gloria presso tutti per la bontà, lasciò un tale ricordo di sé da offrire a tutti, sia a quelli che lo adulavano sia a quelli che lo lodavano sinceramente, l’occasione di un ottimo esempio.