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Lamone trova un bambino abbandonato

Traduzione della versione Lamone trova un bambino abbandonato di Longo Sofista del libro Gymnasion 1:

C’è una città dell’isola di Lesbo, Mitilene, grande e bella.

Fiumi e ponti di pietra levigata e bianca ornano la città.

Non lontano da Mitilene c’è un campo di un uomo ricco e vasti pascoli.

Nei campi un capraio, di nome Lamone, pascola le capre e un giorno vede una cosa straordinaria: una capra lascia spesso il capretto nato da poco e corre verso un bosco e poi dopo poco tempo torna.

Il capraio nota quell’andare e venire (letteralmente l’andirivieni) della capra e si avvicina al bosco; e trova un fanciullo maschio.

La capra alleva il fanciullo al posto del capretto, il neonato succhia il latte come dalla madre.

Il capraio dunque si meraviglia moltissimo1 del fatto e delle fasce del neonato; sono infatti molto sfarzose.

Vicino al fanciullo (il capraio) trova anche una fibbia d’oro e un pugnale dall’elsa d’avorio.

E dapprima vuole portare via i segni di riconoscimento e abbandonare il fanciullo; poi però si vergogna e lo porta a casa; la moglie accoglie volentieri il fanciullo e lo alleva come un figlio proprio.

Va bene anche “massimamente” (come indica il vocabolario del libro).