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La morte non è una cosa terribile (Gymnasion 1)

Traduzione della versione La morte non è una cosa terribile del libro Gymnasion 1:

I filosofi dicono che non bisogna temere la morte: infatti, non è una cosa terribile.

La morte certamente fa cessare la vita, ma anche i dolori e le sofferenze della vita hanno fine con la morte.

Giustamente dunque i poeti dicono che la morte è un medico dei dolori e dei mali.

Spesso si dice anche come proverbio (letteralmente spesso viene detto anche il proverbio) che la morte e il sonno sono fratelli: infatti, da un lato il sonno fa cessare le fatiche e gli sforzi del giorno, dall’altro la morte (fa cessare) i dolori della vita: perciò giustamente la morte è definita (letteralmente è chiamata) un sonno eterno.

Dunque, i buoni e i giusti e i sapienti ritengono che la morte non sia una cosa terribile1; invece i cattivi e gli ingiusti temono molto la morte: temono infatti la punizione delle colpe nell’Ade.

La traduzione “che la morte non sia terribile” è ugualmente corretta.